mercredi 25 mars 2020

Il giudizio di Salomone (cronache da Parigi in tempo di virus IV)


Conosciamo tutti la storia, due donne si contendono un bambino,
affermano essere ciascuna la madre del neonato.
Salomone, per cavare il vero dal racconto delle due donne,  propone di tagliare il bimbo con una spada per dividerlo a metà. Una delle due donne prega allora Salomone di consegnare il bimbo all’altra donna pur di salvarne la vita.
Daccio’ Salomone riconosce la vera madre in colei che tutto sacriferebbe per il bene del bambino.
In questi nostri tempi di dolore e sconforto , la mente umana pare soggetta alle più strane teorie e divagazioni.
Chi invoca i sacrifici giudaici,
chi scorge l’ombra lunga dell’untore, o perché no’ del maligno, nell’orrido morbo che ci soggioga.
 Oscuri disegni si celerebbero dietro le funeste sorti degli appestati.
E poi la luce… alcuni additano
tale e tal rimedio, tale unguento o pozione. Ogniuno proclama la sua santità, ogniuno possiede la lace divina.
Noi, umili servitori della  volontà superiore, (il saggio non dice quale) ci rimettiamo ai canuti sapienti ed alle lucenti stelle.
chi dice vero ?
Ai posteri l’ardua sentenza
RAPHAEL; Le jugement de Salomon; 1518
 fresque, Loggia de Raphaël, Vatican





mardi 24 mars 2020

LA POESIA OLTRE - Giornata Mondiale della Poesia 2020

Je partage avec vous l'ensemble de cette belle initiative initiée par Max Ponte à laquelle j'ai eu le plaisir de participer avec mon texte "Ai nostri morti"

lundi 23 mars 2020

La danse comme guérison...

Si "il y a des services qui doivent être placés en dehors des lois du marché", la santé du corps et de l'esprit ne devraient -t-elles pas primer sur tout autre considération ? Cela ne passe-t-il pas aussi par la quête de la beauté et de l'harmonie, comme nous y invitent Marsile Ficin et Guglielmo Ebreo da Pesaro?
Lire : " Guérir le corps et l'âme par la musique et la danse chez Marsile Ficin et Guillaume Le Juif " paru dans Chroniques Italiennes en 2015.

Orphée charmant les animaux.
Gravure de Regius pour les Métamorphoses d'Ovide, livre X, 143 - 144.


dimanche 22 mars 2020

"Ai nostri morti"

"Ai nostri morti"  di Ludmila Acone, in omaggio alle vittime del coronavirus.

Lettura da parte dell'autrice, per la Giornata Mondiale della Poesia.



vendredi 20 mars 2020

AI NOSTRI MORTI (cronache da Parigi in tempo di virus III)

Da parte all’altra delle Alpi
Da parte all’altra del mondo.
Il tuo fuoco ardente si è consumato in mille fiamme, ed ora sembra
acquietarsi
Falciato da un morbo infido e nascosto
Ma Il tuo fuoco arde, sempre, divampa,
le sue lingue mi raggiungono e mi sfiorano quasi
ed io volgo lo sguardo ad Oriente.
Verrà il giorno in cui potro’ pronunciare il tuo nome,
Verrà il giorno in cui potro’ vedere la tua luce riflessa
Oggi no, oggi respiro
oggi rendo omaggio ai vivi.
Domani la tua memoria giungerà a me e mi avvolgerà,
come una sciarpa di seta.
La tua vita, la tua memoria,
un filo che mi congiunge al cielo
Da parte all’dalla la profondità della terra nella quale giace il tuo
ricordo
Sarai sempre li, con me,
Sarai con noi e riderai, il tuo sorriso illuminerà il mondo.

20/03/2020 Ludmila Acone©